Facciamola vivere

Il valore culturale, politico e sociale di questo disegno di legge è molto più grande di quanto non sembri. Per questo avrà molti nemici, a destra come a sinistra e ciò non ne lascia prevedere una facile approvazione.
Il punto principale è che questo riconoscimento delle coppie di fatto, al di là delle forme in cui è espresso, afferma tre principi che stanno a fondamento dei diritti che regola.
Il primo è che la società riconosce giuridicamente una nuova forma, differente dal matrimonio,  di unione affettiva tra due persone, indipendentemente dal loro sesso.
Il secondo è che questo riconoscimento, che avviene semplicemente prendendo atto dell’autodeterminazione di due persone, produce un insieme specifico di diritti, nuovi o vecchi, pochi o tanti che siano, che prima come tale non esisteva e che quelle persone, in quanto coppia, prima non avevano.
Il terzo, sicuramente il più rilevante sul piano etico, è che questa forma di unione esce dall’estraneità culturale, prima ancora che giuridica, venendole riconosciuto un suo valore sociale.
Per questo non trovo fondamentali, per misurare il valore politico di questo atto del governo, le obbiezioni sul troppo o sul troppo poco. Entrambe sono, dai loro punti di vista, tecnicamente fondate e potrebbero realizzare una sorta di convergenza parallela, culturalmente negativa e vecchia come la politica politicante della prima repubblica.

(continua)

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enrico berlinguer

 

 

febbraio: 2007
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